Attrazione in controluce della Formula 1.
1924 l’alfa Romeo si classifica ai primi 4 posti.
1934 rifornimento per Luigi Fagioli su Mercedes.
1936 Nuvolari all’arrivo su Alfa Romeo 8C.
1963 Jim Clark vincitore su Lotus 25, con Colin Chapman.
1968 Jean-Pierre Beltoise su Matra.
Manifesti che hanno fatto la storia di Monza.
Manifesti che hanno fatto la storia di Monza.
Manifesti che hanno fatto la storia di Monza.
Manifesti che hanno fatto la storia di Monza.
La sua storia A? lunga come i suoi rettilinei. Nato nel 1922, A? il piA? veloce e antico circuito che ospiti un Gran Premio. E conserva un fascino ineguagliabile.
Il primo record A? del 1922, con il piA? lungo tempo sul giro: la costruzione avviene in soli centodieci giorni, per un circuito di 10 chilometri, comprendente la��anello per alta velocitA� di 4,5 km con due curve sopraelevate su terrapieno raccordate da rettilinei da 1,07 km. Percorso innovativo (allora si sarebbe scritto A�arditoA�), che pone meno attenzione alla pista di 5,5 km chiamata stradale, con curve dal diverso raggio e lunghi rettilinei. Nata per sostituire il tracciato semi-permanente di Brescia-Montichiari, dove si corse il 1A� Gp da��Italia la��anno precedente,e per contrastare la grandeur francese, la pista brianzola A? denominata Autodromo nazionale di Monza. La��aggettivo A? un rafforzativo, che non ammette concorrenza per le gare titolate. Oggi strappa un sorriso rispetto alla fama planetaria, assunta rapidamente e conservata meglio di qualsiasi altro autodromo.
Fra i primi tre circuiti al mondo, con Indianapolis e lo scomparso Brooklands, Monza rivaleggia per fascino con poche altre realtA�, specie dopo la riduzione del NA?rburgring a seguito della��incidente di Niki Lauda.
Un passo indietro: alla scelta del parco attorno alla Villa Reale di Monza si arrivA? preferendolo alle zone di Malpensa e della Cagnola. La��opera fu voluta dalla��Automobile club di Milano, finanziata con fondi privati della SocietA� incremento automobilismo e sport, oggi federata Aci. Per la costruzione impiegA? 3.500 operai, 200 carri, 30 autocarri, una ferrovia di 5 km con due locomotori e 80 vagoni. Inaugurazione il 3 settembre 1922, con gara di vetturette vinta da Pietro Bordino su Fiat 501 Corsa; la��8 si corse il Gp delle Nazioni di moto, con vittoria di Amedeo Ruggieri su Harley-Davidson, e il 10 il 2A� Gp da��Italia, vinto sempre da Bordino su Fiat 804. IniziA? cosA� una��epopea che A? giunta fino a oggi, con le sole quattro eccezioni dei Gp a Livorno, Milano, Torino e infine Imola nel 1980.
La pista di Monza non A? rimasta immutata nel tempo, con una lunga teoria di modifiche, evoluzioni, raccordi tra circuiti diversi (ca��A? anche la Junior). Le possibilitA� sono molte, adottate anche a seguito di incidenti, medesima ragione che indusse, tra il 1972 e il a��78, alla realizzazione delle varianti, per ridurre la velocitA�. Nessun intervento ha snaturato la pista, semmai resa ancor piA? difficile, e i grandi passi della tecnologia conservano il fascino delle prestazioni assolute.
Per correre a Monza ci vogliono coraggio, particolare finezza ed estrema sensibilitA�: per chi non avesse mai calcato quella��asfalto, dagli appassionati ritenuto quasi sacro, il suggerimento A? di andare a visitare la��autodromo. Con 5 euro si entra nei giorni feriali (auto e parcheggio compresi), e una buona passeggiata nel parco consente di scoprirlo da vicino: dalle vestigia storiche della sopraelevata al tracciato attuale, assaporando la lunghezza dei rettilinei e la difficoltA� di ogni curva, anche leggendo i segni neri che firmano staccate, percorrenze al limite della��aderenza e qualche uscita verso le vie di fuga. Per capire quanto chiuda la Prima variante, o sia arduo trovare il punto di corda alla prima di Lesmo per non rovinare la seconda, come la��inutile ricerca del Serraglio, e la��infinita progressione per abbandonare la Parabolica; ci si rende conto di come siano rilevati i cordoli, e non sembra possibile che le Formula 1 impieghino pochi attimi per chilometrici allunghi. Altra possibilitA�, almeno una volta nella vita, A? accedere al tracciato con la propria auto, 45 euro per mezza��ora nelle date riservate. Anche senza correre, assaporando il gusto di guidare nel tempo, risparmiando freni e gomme: perchA� Monza, soprattutto sui primi, non perdona.