Nuova primavera per gli open, piccole – si fa per dire – imbarcazioni che oggi come mai sono state riscoperte, dai clienti, ma anche dai cantieri che ne inventano di tutti i modelli con vocazioni, a volte, estreme. Ecco la classifica delle migliori presentate sul mercato.
Nuovo progetto che nasce dal fruttuoso connubio tra Roberto Starkel e il cantiere Maxi Dolphin è l’ MD65 Power, studiato per lunghe permanenze in mare, è un cruiser capace di arrivare al cuore degli armatori più navigati perché realizzato interamente in materiali compositi
Lacustre nell’anima, marino d’adozione. L’ultimo nato dalla matita dello studio Officina Italiana Design è un day cruiser lungo 27 piedi. Per il momento esistono solo i rendering e lo stampo dello scafo in cantiere, ma per giugno 2011 il Riva Iseo sarà uno degli yacht più chiacchierati in banchina
Gentlemen, start your engines. Un Volvo Penta v8 da 8,1 litri per 425 cavalli. Design austriaco e allure italiana. Gli avversari di Dino erano quei gentlemen driver che rispondono ai nomi di Tazio Nuvolari, Serafino Riva, Sir Donald Campbell. La consegna del 686 avviene esclusivamente sul Lago di Garda da parte della famiglia Feltrinelli e ogni nuovo armatore è tenuto ad affrontare un corso di guida con Dino Feltrinelli, nipote omonimo del pilota lacustre
Un’icona che naviga sull’acqua a 34 nodi di velocità, in grado di ospitare a bordo 12 persone. Nato dalla matita dell’architetto Marco Casali in collaborazione con l’AYT (Advanced Yacht Technology) del Gruppo Ferretti, l’Itama Fifty è il 16 metri che si inserisce tra il Forty e il Fifty-Five, proponendo una sintesi interessante tra day-cruiser ed open da crociera. Più armonioso nelle forme dei suoi predecessori, ma fedele al design “cattivo” che lo ha reso celebre 18 metri che raccontano la tradizione open Made in Italy. Il FiftyFive combina performance elevate con un layout nuovo, soprattutto negli interni. Protagonista della flotta nella sua declinazione più moderna
Realizzato sulla base pura della struttura del Matamarine Corsa, già vincitore di due campionati mondiali, due campionati italiani e vice Campione del Mondo 2008 e 2010 della serie Evolution Powerboat P1. I letti a bordo ci sono, ma il 48 Replica è essenzialmente per chi vuole buttare giù le manette senza aspettare che tutti si sveglino
Squisitamente VIP, Very Important Powerboat, apprezzabile fino in fondo da armatori che non siano alla loro prima esperienza. Tutt’altro che convenzionale, vola sulle onde grazie a una carena a V profonda unita alle trasmissioni di superficie, che solo uno come Giovanni Giol poteva concepire
Basta guardarlo per rendersi conto che il Wallypower 55 è un open fuori dagli stereotipi, ed essendo stato concepito da Luca Bassani, non potrebbe essere altrimenti. Vocazione sportiva, design aggressivo che rimarca il concetto di barca totalmente aperta con il parabrezza ampio a sostituzione dell’hard top che avvolge completamente il pozzetto intero. La leggenda della Thnderboat Road continua, e celebra il suoi 45 anni con un’altro, potente, Open yacht
I primi mesi del 2011 hanno portato finalmente al varo del nuovo Magnum 44 Banzai, open che non ha bisogno di introduzioni. I cambiamenti rispetto ai suoi predecessori sono pochi, ne guadagnano gli interni in altezza e chi sta alle manette: abbassandole tutte si superano i 50 nodi
Dalle forme della coperta si distingue il design contemporaneo che Nuvolari e Lenard hanno elaborato per questo piccolo capolavoro, che può vantare anche una carena disegnata dallo studio d’architettura navale Victory di Brunello Acampora
Un classico intramontabile, il Boston Whaler più grande costruito dal cantiere. Certo i piccoli open americani non son più quelli di una volta, ma il fascino rimane e le amenities aumentano:oggi si possono integrare in coperta fino a due cucine, una griglia, un ice maker e un refrigeratore per bottiglie Magnum